Quando si parla di
soggetti per tatuaggi si tende a pensare quasi in maniera inconscia,
che alcuni soggetti siano femminili e altri maschili. Noi invece
amiamo sfatare questi miti mostrandovi un soggetto che solo
all'apparenza sembra adattarsi in maniera esclusiva alle donne mentre
in realtà nella storia del tatuaggio è unisex.
I fiori nel tatuaggio Tribale:
Prendiamo ad esempio
le tradizioni del tatuaggio tribale, molti erano i fiori destinati
sia agli uomini che alle donne, tra tutti ci viene in mente la
Rosetta del Borneo un fiore che può contenere una spirale e che
simboleggia la protezione la forza ed il coraggio. Quindi è un
simbolo che si adatta ad entrambi i sessi.
Poi abbiamo l'Ibiscus che
sembra essere uno dei più antichi della tradizione Tribale Maori
Hawaiana, simboleggia potere e rispetto quindi il significato è
versatile per entrambi i sessi.
I fiori nel tatuaggio Giapponese:
In questo caso come
abbiamo visto anche in precedenza i fiori non hanno sesso e vengono
realizzati sia sulle donne sia sugli uomini.
Su tutti troviamo il
simbolo spirituale del Loto ripreso in mille colori-sfumature e anche
molto richiesto e poi sia i petali sia il fiore di Ciliegio (in
giapponese Sakura) la simbologia di questo fiore è molto importante
sia in oriente che in occidente e viene realizzato per ricordare una
persona defunta oppure per celebrare la vita, questo il loro
significato. Nella religione buddista questo fiore che nasce e muore
in poco tempo ha il significato di vivere il presente e porta in se
tale messaggio.
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